Pensioni, novità da febbraio: il documento obbligatorio per tutti

Pensioni, novità in arrivo nel mese di febbraio: a rischio i pagamenti se non si presenta un documento obbligatorio per tutti: scopriamo di quale si tratta. 

E’ in arrivo un vero e proprio ultimatum pensionistico per il mese di febbraio: il rischio di vedersi bloccare la pensione se non si rispettano le scadenze burocratiche. Questa è la situazione che alcuni pensionati italiani si trovano ad affrontare, con la necessità di essere estremamente attenti agli obblighi imposti dall’INPS per evitare sanzioni.

Ci sono categorie di pensionati esenti dall’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi, come coloro che beneficiano di trattamenti legati a invalidità o supporti economici speciali, come integrazioni al trattamento minimo o maggiorazioni sociali, così come coloro che percepiscono la quattordicesima o assegni per il nucleo familiare. Tuttavia, per un’altra categoria di pensionati, l’obbligo di adempiere ad altri adempimenti rimane.

Massima attenzione, quindi, per tutti i pensionati anche nel mese di febbraio se non si vogliono correre seri rischi di vedersi negare il pagamento, perché l’INPS questa volta non farà sconti a nessuno. Il consiglio, soprattutto per chi non ha dimestichezza con aggiornamenti e tecnologia, resta sempre quello di recarsi presso gli sportelli CAF per controllare la propria posizione.

L’obbligo si estende anche ai titolari di pensioni estere o redditi da lavoro autonomo, rendendo la platea dei soggetti coinvolti abbastanza ampia.

Pensioni, cosa c’è da sapere per evitare brutte sorprese

Il documento cruciale da inviare è il modello RED, attraverso il quale i pensionati devono segnalare all’INPS qualsiasi variazione nei loro redditi che potrebbe influenzare il trattamento previdenziale. È essenziale comunicare anche i redditi del coniuge. La campagna RED è stata riaperta di recente, imponendo a determinati pensionati l’obbligo di segnalare eventuali variazioni reddituali entro la fine di febbraio.

Ignorare questa scadenza potrebbe comportare conseguenze gravi, fino alla sospensione dell’assegno pensionistico. Il modulo deve essere inviato via telematica, tramite il sito ufficiale dell’INPS. I pensionati possono gestire l’invio autonomamente attraverso l’area riservata del sito, utilizzando il sistema SPID o le credenziali di livello 2, oppure mediante la Carta di identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi.

È anche possibile rivolgersi a intermediari autorizzati come CAF, patronati o sostituti d’imposta per assistenza nella procedura. L’INPS non invia richieste dirette ai pensionati residenti in Italia, ma solitamente invia lettere di sollecito a coloro che dovevano presentare il RED nell’anno precedente ma non lo hanno fatto.

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