Perché il papà di Giogiò Cutolo ha criticato Geolier

Giovanbattista Cutolo, giovane musicista di talento, fu tragicamente ucciso a Napoli il 31 agosto 2023 durante una banale disputa.

Studente al Conservatorio San Pietro a Majella, Cutolo era un virtuoso del corno e un abile pianista, con brillanti prospettive accademiche. La sua promettente carriera lo aveva portato a suonare con la Nuova Orchestra Scarlatti e persino nell’ambito prestigioso del Festival di Sanremo. Durante l’edizione 2024 del Festival, la madre di Cutolo è stata invitata da Amadeus per commemorare il figlio.

La sera dell‘omicidio, Cutolo si trovava in una paninoteca nella vivace Piazza Municipio di Napoli, quando fu tragicamente colpito da tre proiettili che gli causarono la morte sul colpo. Il colpevole, un minorenne proveniente dai Quartieri Spagnoli, aprì il fuoco dopo una discussione insignificante su un parcheggio. Grazie alle prove acquisite dalle telecamere di sorveglianza e alla sua stessa confessione, il giovane assassino fu arrestato e incriminato per l’omicidio.

Anche Franco Cutolo, padre di Giovanbattista Cutolo, il giovane tragicamente scomparso a Napoli dopo una lite lo scorso agosto, ha espresso il suo disappunto riguardo alla decisione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, di conferire un premio al cantante Geolier, protagonista del Festival di Sanremo 2024.

Critiche fatte dai genitori di Giovanbattista al cantante napoletano Geolier

In un post su Facebook, il regista Franco Cutolo ha condiviso un’immagine tratta da un video musicale di Geolier, in cui il cantante tiene in mano un mitra dorato, accompagnata da cinque faccine che ridono. Questa immagine è stata criticata sia da Daniela Di Maggio, madre di Giogiò Cutolo, in un’intervista al Corriere della Sera, sia da Franco Cutolo stesso.

Franco Cutolo ha dichiarato all’agenzia ‘Agi’ che Geolier è stato favorito da una macchina mediatica e pubblicitaria che ha saputo catturare l’attenzione dei giovani, ma questo non giustifica la sua mancanza di cultura e preparazione. Ha sottolineato di aver sempre dato voce alle minoranze e alle culture popolari nel suo teatro, ma ha condannato la cultura dell’efferatezza rappresentata dall’immagine del cantante.

Inoltre, ha espresso il suo disappunto riguardo al fatto che Geolier sia diventato un’icona per alcuni settori della criminalità, ricordando che il cantante partecipò persino ai funerali di suo figlio, lanciando un appello contro la violenza, ma secondo Cutolo, le sue azioni rimangono retoriche. Franco Cutolo ha criticato aspramente il sindaco Manfredi, accusandolo di favorire un’omaggiamento basato sui numeri di follower, streaming e download anziché sulla qualità. Ha sottolineato che questo tipo di rappresentazione non solo lo offende come padre, ma anche come napoletano e artista.

Infine, ha lanciato un appello contro il campanilismo becero, affermando che tale mentalità è dannosa per Napoli, e che i simboli che rafforzano la malavita devono essere condannati, altrimenti verranno a mancare altri giovani talentuosi come suo figlio.

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