Mandarini mandaranci e clementine, quale la differenza?

Scopriamo la differenza tra mandaranci mandarini e clementine: in pochi la conoscono. Da non sottovalutare nemmeno gli effetti benefici che questi tre frutti danno alla salute. 

Mandarini, mandaranci e clementine: tre varietà di agrumi tanto amate quanto versatili, che donano un tocco di freschezza e gusto durante i mesi invernali. Questi frutti, distinti per le loro caratteristiche uniche, sono protagonisti in molte preparazioni culinarie, offrendo una vasta gamma di sapori e possibilità in cucina.

Iniziamo con i mandarini, frutti di piccole dimensioni dal sapore dolce e succoso. Originari della Cina, i mandarini sono conosciuti per la loro forma globosa e la buccia sottile, che li rende facili da sbucciare. Sono particolarmente apprezzati per il loro gusto distintivo e la presenza di semi all’interno della polpa. In Italia, le varietà di mandarini includono la Avana, la Satsuma e la Cleopatra, ognuna con le proprie caratteristiche uniche.

I mandaranci, invece, rappresentano un ibrido tra il mandarino e l’arancia dolce. Più grandi dei mandarini, i mandaranci presentano una buccia di colore arancione intenso e una polpa succosa, divisa in spicchi. Grazie alla loro versatilità e alle qualità organolettiche, i mandaranci sono ampiamente utilizzati in cucina, sia in preparazioni dolci che salate. Inoltre, è interessante notare che la classificazione dei mandaranci può variare da paese a paese, con alcune varietà più diffuse negli Stati Uniti rispetto all’Italia.

Similitudini e differenze di questi agrumi

Infine, le clementine rappresentano una varietà di mandarancio particolarmente apprezzata per la loro dolcezza e la praticamente assente presenza di semi. Sono il risultato di un incrocio tra il mandarino Avana e l’arancia amara e sono rinomate per la facilità con cui si sbucciano e per il loro contenuto di vitamina C superiore persino alle arance.

Le clementine, mature tra novembre e gennaio, sono ampiamente coltivate in Italia, soprattutto nelle regioni del Sud come la Calabria, la Sicilia e la Puglia. Dal punto di vista nutrizionale, mandarini, mandaranci e clementine offrono benefici simili, essendo ricchi di vitamina C, potassio e antiossidanti.

Tuttavia, le clementine si distinguono per la loro quasi totale assenza di semi e per un contenuto di vitamina C leggermente superiore rispetto ai mandarini e ai mandaranci. Inoltre, le clementine presentano un contenuto calorico leggermente inferiore rispetto agli altri due agrumi, rendendole una scelta ideale per chi segue una dieta bilanciata.

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