Veronica Lario ha recentemente accettato di essere intervistata nel programma televisivo “A cena da Maria Latella” su Sky Tg24, segnando così un inaspettato ritorno alla ribalta mediatica.
In questa intervista, che andrà in onda il 1° marzo alle 21:00, Veronica Lario si concentra non solo sul suo passato, ma anche sul suo futuro, evidenziando il suo impegno nel mondo dell’intelligenza artificiale attraverso un investimento in una startup.
Il dolore del suo divorzio da Silvio Berlusconi è stato profondo e Veronica ha descritto gli anni successivi come un’altalena emotiva. Nonostante ciò, è rimasta vicina ai suoi figli, sebbene abbia ammesso la difficoltà di non poter partecipare alle loro lauree a causa delle circostanze. Rispondendo alle supposizioni riguardo a presunti segreti custoditi sul suo ex marito, Veronica si è definita una “donna non ricattabile”, affermando di non possedere informazioni rilevanti sul passato di Berlusconi e di poter parlare liberamente della sua storia senza timori.
La battaglia legale con Berlusconi e come ha superato il suo momento oscuro
Durante l’intervista, Veronica ha affrontato anche la dura battaglia legale con Berlusconi, sottolineando il peso della stampa e dei potenti contro di lei. Ha rivelato di essere stata oggetto di cattiverie e di essere stata etichettata come “velina ingrata“, soprattutto dopo che il tribunale di Milano ha negato i suoi diritti. Nonostante ciò, Veronica ha scelto di non reagire alle provocazioni mediatiche, imparando a fare un passo indietro di fronte alla potente connessione tra stampa e potere.
Veronica Lario ha raccontato che all’inizio si era dedicata alla sua grande passione per i cavalli, una passione che non aveva mai pensato di coltivare. Dopo la separazione, aveva cominciato a montare a cavallo, nonostante avesse 55 anni, un’età in cui molti smettono. Aveva spiegato che l’ippoterapia le era stata molto utile durante quegli anni difficili, preferendo aprirsi piuttosto che chiudersi. Aveva poi aggiunto che all’inizio aveva iniziato a praticare l’equitazione per seguire i suoi nipoti, ma poi tutti avevano smesso ed era stata l’unica a continuare.