Come i ladri aprono le macchine senza chiavi: ecco come fanno a mettere a segno i loro colpi. Massima attenzione per evitare rischi in un periodo critico anche per gli automobilisti.
Non c’è tregua per gli automobilisti italiani, sempre più alle prese con forti criticità che mettono a rischio pazienza ma anche disponibilità economiche nel possesso di una vettura. Non solo tasse e costi che mettono a rischio la circolazione, adesso c’è da stare attenti ancora di più di fronte alle minacce di furti. Un problema che riguarda l’intero territorio nazionale.
Infatti pare che sia stato trovato da malviventi un innovativo strumento, nato nelle officine dei fabbri bulgari per facilitare l’accesso a porte protette da codici di sicurezza, che ha preso una svolta inaspettata diventando un alleato per i malintenzionati in tanti paesi europei. Conosciuto come Pandora, questo dispositivo, simile nella forma a un Game Boy, si è rivelato essere un “code grabber”, una sorta di “rubacodici” che ha reso vulnerabili le auto dotate di sistema keyless entry, vale a dire l’apertura senza chiave.
Pandora, il cui aspetto potrebbe ingannare associandolo a un innocuo dispositivo di intrattenimento, è in realtà un aguzzino delle moderne tecnologie di sicurezza automobilistica. Sfruttando falle nel sistema di sicurezza delle auto, è diventato un punto di riferimento per i ladri d’auto professionisti.
Come i ladri utilizzano Pandora per i furti di auto
Il funzionamento di Pandora è stato descritto nei dettagli su alcuni siti di vendita clandestina: “Basta avvicinarsi all’auto da qualsiasi lato in cui è presente un pulsante di accesso senza chiave, premere e il dispositivo inizia a decifrare il segnale dell’auto. In soli 10-120 secondi, il dispositivo emula completamente il segnale di accesso originale“.
Con una rapidità sconcertante, Pandora consente di aprire le porte delle automobili o di varcare cancelli e porte di abitazioni protette da tecnologie simili. Ciò che rende questo dispositivo ancora più insidioso è che i sistemi di sicurezza a bordo dell’auto non rilevano alcuna anomalia, consentendo così ai ladri di avviare il veicolo senza problemi.
Il prezzo di Pandora varia a seconda del modello e delle sue capacità. Il modello più comune, il P24, ha un costo di circa 7.000 euro, ma presenta limitazioni nell’accesso alle auto più recenti, anteriori al 2016. I modelli più avanzati, invece, come quelli progettati per accedere a marchi come Toyota, Lexus, Mitshubishi, Kia e Hyundai, possono costare fino a 25.000 euro, equiparandosi quasi al valore di alcuni modelli di queste case automobilistiche.
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