Nella notte tra il 16 e il 17 maggio, in via Teodosio Macrobio a Roma, si è verificata una drammatica rapina.
Tre uomini armati hanno fatto irruzione in un appartamento dove si trovavano una madre di 65 anni e la figlia di 39 anni. Sotto la minaccia delle armi, i malviventi hanno costretto le due donne ad aprire la cassaforte, da cui hanno sottratto gioielli e argenteria per un valore complessivo di circa 100 mila euro.
La polizia del distretto di Primavalle sta indagando sull’accaduto. Dopo aver forzato una finestra, i ladri sono riusciti a introdursi nell’abitazione situata in un condominio della zona Balduina. Fortunatamente, le due vittime non hanno subito violenze fisiche e hanno rifiutato le cure mediche offerte dal personale del 118.
IL crescente aumento di rapine a Roma e nei dintorni
Sul luogo del crimine sono intervenuti gli agenti della volante di Monte Mario, che hanno raccolto le testimonianze delle due donne. Contemporaneamente, la Polizia Scientifica ha iniziato le operazioni di rilevamento delle impronte e l’analisi delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nell’edificio, nella speranza di identificare i rapinatori.
Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente allarme per le rapine a Roma e nei dintorni. Negli ultimi sei mesi, la capitale ha visto un aumento significativo di questi crimini, spesso caratterizzati da una notevole violenza. Un caso analogo si è verificato recentemente a Colli Aniene, dove una coppia di anziani è stata terrorizzata da rapinatori che, minacciandoli con un cacciavite, li hanno costretti a sdraiarsi a terra prima di fuggire con un bottino di circa 5 mila euro.
Il modus operandi della banda di via Macrobio fa pensare a una preparazione meticolosa: la scelta di una finestra come punto di accesso e la conoscenza della presenza della cassaforte suggeriscono che i malviventi avessero informazioni dettagliate sull’abitazione. Nonostante la situazione di paura e tensione, madre e figlia hanno dimostrato grande sangue freddo e cooperazione, contribuendo così a minimizzare il rischio di violenze ulteriori.
Le indagini proseguono, con la speranza di individuare rapidamente i responsabili e recuperare il bottino sottratto. La polizia invita i cittadini a prestare massima attenzione e a segnalare qualsiasi comportamento sospetto, per prevenire ulteriori episodi simili e garantire una maggiore sicurezza nelle comunità locali.
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