Cosa succede al nostro corpo se si fanno troppi vaccini

Cosa succede al nostro corpo se si fanno troppi vaccini? Andiamo a scoprire cosa hanno scoperto su questo fenomeno, con un dibattito che interessa anche milioni di italiani.Â

Nel 2022, quando si scoprì la notizia, si sollevò un’accusa: avrebbe agito per ingannare il sistema del Green Pass tedesco, trafugando certificati falsi a coloro che evitavano la vaccinazione. Tuttavia, l’esatta motivazione dietro tale comportamento rimane avvolta nel mistero: forse la paura del virus ha giocato un ruolo, oppure si è trattato di una sorta di ossessione per le vaccinazioni.

Quel che è certo è che un uomo tedesco di 62 anni ha speso gli ultimi quattro anni quasi esclusivamente a ricevere vaccini contro il Covid-19, stabilendo un record di oltre 200 dosi somministrate, utilizzando tutti i principali vaccini disponibili in Europa.

L’evento ha suscitato scalpore all’epoca e oggi un gruppo di ricercatori dell’Università Friedrich-Alexander di Erlangen-Norimberga ha colto l’occasione di questo “esperimento naturale” per esaminare gli effetti dell’iper-vaccinazione sul sistema immunitario e sulla salute umana. I loro risultati sono stati pubblicati di recente su Lancet Infectious Diseases.

Le preoccupazioni

Le preoccupazioni
Le preoccupazioni

Naturalmente, sottoporsi a un tale numero di vaccinazioni in così poco tempo non è né consigliato né probabilmente vantaggioso, specialmente se tutte mirano allo stesso agente patogeno. Tra le possibili conseguenze di una stimolazione così ripetuta del sistema immunitario, c’è il rischio di indebolirlo e renderlo paradossalmente meno efficace nel combattere le infezioni.

“Potrebbe verificarsi ciò che accade nelle infezioni croniche come l’HIV o l’epatite B, che presentano frequenti riacutizzazioni”, spiega Kilian Schober, immunologo coinvolto nello studio. “Ci sono segnali che suggeriscono che certi tipi di cellule immunitarie, i linfociti T, possano affaticarsi e rilasciare meno sostanze infiammatorie.” Questo potrebbe portare alla riduzione dell’efficacia del sistema immunitario a causa dell’esposizione ripetuta allo stesso antigene.

Per verificare questa ipotesi, i ricercatori tedeschi hanno contattato il sessantaduenne, chiedendogli di sottoporsi a vari esami per valutare lo stato del suo sistema immunitario. L’uomo ha acconsentito e ha fornito campioni di sangue prelevati nel corso degli ultimi quattro anni.

I risultati

Complessivamente, i ricercatori hanno registrato 134 vaccinazioni anti-Covid-19 eseguite con varie marche di vaccini. L’uomo non ha mai riportato effetti collaterali dopo le iniezioni. I primi esami hanno mostrato un elevato livello di linfociti T effettori nel suo sangue, diretti contro il virus SARS-CoV-2, che causa il Covid-19.

Questo tipo di cellule immunitarie riconosce e contrasta il virus quando invade le cellule del corpo. I livelli di questi linfociti nel sangue del sessantaduenne iper-vaccinato erano superiori a quelli delle persone che avevano ricevuto solo le tre dosi raccomandate contro il virus e non si sono differenziati nell’efficacia.

L’uomo non ha subito effetti negativi dall’iper-vaccinazione, poiché queste cellule sono essenziali per rimpiazzare i linfociti T effettori non più funzionanti. Infine, i livelli di anticorpi contro il virus SARS-CoV-2 sono risultati significativamente più alti nell’organismo del soggetto iper-vaccinato.

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